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ISSN: 1529-9716 print / 1529-9724 online
DOI: 10.1080/15299716.2012.645722
Traduzione: Raffaele Ladu (autorizzata da Shiri Eisner)
Amore, Rabbia e l'Occupazione:
Politica Bisessuale in Israele/Palestina
SHIRI EISNER
Panorama — Comunità Bi e Pansessuale Femminista, Tel Aviv, Israele
Questo testo narra la storia dell'autrice come attivista bisessuale, attraverso essa, anche la storia del movimento bisessuale in Israele fino ad oggi [2012]. Inoltre, il testo cerca di mettere in luce le trame di militarismo, violenza e razzismo nella cultura israeliana, concentrandosi sull'occupazione israeliana della Palestina e del popolo palestinese. Questo intende raggiungere due obbiettivi: primo, decostruire la falsa separazione tra i due campi dei 'diritti LGBT' e dell'attivismo contro la guerra; e, secondo, promuovere i principi del movimento Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), incoraggiando la solidarietà con il popolo palestinese e la lotta non violenta contro l'occupazione israeliana.
PAROLE CHIAVE: storia bisessuale, politica bisessuale, politica bisessuale radicale, anarchia, femminismo, transgender, Israele, Medio Oriente, Palestina, intersezionalità
INTRODUZIONE: CHI SONO E PERCHÈ SCRIVO
Il mio nome è Shiri. Ho 28 anni al momento in cui sto scrivendo questo. Vivo in Israele e da quasi 7 anni sono un'attivista sulle questioni femministe, queer, antioccupazione e dei diritti animali. Da circa 3 anni sono un'attivista bisessuale. Questo articolo racconta la mia storia come attivista bisessuale, ed attraverso essa, spero, anche la storia del movimento bisessuale in Israele finora. Inoltre, spero di mostrare ai miei lettori le trame del militarismo israeliano e la sua cultura di occupazione violenta e razzista della Palestina e del popolo palestinese, che si intrecciano per tutte le nostre vite e tutta la nostra esperienza qui. Con questo spero di ottenere due cose: primo, decostruire la falsa separazione tra i due campi dei "diritti LGBT" [1] e dell'attivismo contro la guerra, enfatizzando i collegamenti tra i gruppi oppressi e le loro lotte; secondo, di promuovere i principi del movimento Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), incoraggiando [segue]
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