mercoledì 24 luglio 2013

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[precede] per invitare le persone al gruppo. Ero piena di speranza e motivazione, ed avevo trovato in me una nuova passione.

Ripensandoci, fu quello probabilmente il momento in cui scattarono le cose. Mentre disegnavo e stampavo il volantino, compresi che in tutti i miei anni di attivismo queer, non avevo mai pensato di mettere insieme queste due cose: la mia bisessualità ed il mio attivismo. Sebbene io avessi delle qualità come attivista e stessi mettendo energia nelle questioni queer, e sebbene io avessi sempre pensato alla cancellazione bisessuale e ne fossi disturbata, sebbene io avessi sempre sentito la necessità di una comunità politica bisessuale - non avevo mai pensato a collegare le due cose. Era come se proprio non fosse possibile sceglierlo, come se non fosse nemmeno una questione da sollevare e poi respingere - semplicemente non esisteva. Come cominciai a lavorare sul volantino, io potei identificare questa non-scelta virtuale come [una forma di] omofobia internalizzata. La cancellazione bisessuale era così profonda nella mia mente - e nelle menti dei miei compagni attivisti (bisessuali) - che proprio non avevamo capito che questo era un argomento su cui potevamo davvero lavorare. La marginalità dell'importanza delle questioni bisessuali era inoltre profondamente inserita in noi - ci sembrava sempre che ci fosse sempre qualcosa 'di più importante' da fare.

Ora capisco che la lotta contro la bifobia, come struttura sociale, è una lotta per le nostre vite, una lotta per la nostra sopravvivenza e per la nostra letterale esistenza. In un mondo in cui i bisessuali si tolgono la vita, si ammalano, perdono la loro casa, la loro famiglia, i loro amici, le loro comunità, il loro sostegno, il loro lavoro, il loro denaro, la loro istruzione. In un mondo in cui le persone vengono aggredite, picchiate, uccise, stuprate ed ancor peggio, e peggio ancora, tutto a causa della bifobia [Nota 28] - in un mondo dominato dalle strutture del monosessismo [Nota 29], cissessismo, eterosessismo, sessismo, razzismo, classismo, specismo, nazionalismo, militarismo, e  molte altri -ismi che colpiscono direttamente le vite dei bisessuali - in un mondo come questo, combattere la battaglia contro la bifobia ed il monosessismo - ed ogni -ismo sulla Terra che è loro legato - non è solo necessario, ma anche essenziale.

All'epoca, non conoscevo tutte queste statistiche dell'orrore. Eppure, la comprensione che la lotta bisessuale era una lotta per me stessa, per la mia stessa vita, e per le vite di molti altri bisessuali, ora si era radicata ella mia mente. Questa comprensione ha da allora guidato ogni mia azione nell'attivismo bisessuale e probabilmente continuerà a farlo per il resto della mia vita.

Un'altra cosa che cominciai a fare allora fu scrivere. Avevo pubblicato il mio primo articolo su GoGay sulla cancellazione bisessuale il 19 Novembre 2008, articolo in cui scrissi su diversi esempi di cancellazione bisessuale che avevo visto nella comunità radicale queer/femminista. Alla fine dell'articolo, chiedevo a tutte le persone dello spettro bisessuale [Nota 30] di unirsi e creare una comunità politica ed attivarsi per sovvertire la cancellazione bisessuale all'interno della comunità LGBTQ [Nota 31].  Scrissi:
Negli ultimi due anni è nata una comunità transgender, che prima non esisteva - una comunità attiva, politica e creativa, che affronta dei problemi importanti mai affrontati prima. Facciamo la [segue]


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